Donnafugata coltiva i suoi vigneti in Sicilia dove il clima è quello mediterraneo con estati asciutte, ventilate e caratterizzate da forti escursioni termiche.
Nei vigneti aziendali tutto punta alla produzione delle migliori uve possibili. Un progetto aziendale che vuole proporre l’eccellenza del vino siciliano da territori diversi, tutti dal potenziale straordinario.
Nel cuore della Sicilia occidentale – tra le colline di Contessa Entellina, fra i 200 e i 500 m s.l.m. – si trovano i vigneti da cui nasce Donnafugata. Il clima è quello mediterraneo, con piogge concentrate in autunno e inverno, estati asciutte e ventilate, con forti escursioni termiche tra il giorno e la notte.
Tra le pratiche agricole sostenibili ed orientate alla qualità, è previsto il sovescio per migliorare la fertilità del terreno, il diradamento per controllare il carico produttivo, la spollonatura e la cimatura per una corretta maturazione delle uve. Scelte volte a produrre vini di grande freschezza e longevità.
La vendemmia, da agosto a settembre, segue le epoche di maturazione delle diverse varietà. Nella cantina di vinificazione giungono le uve ottenute dai 285 ettari aziendali, suddivisi in 8 contrade ed un cru: Vigna di Gabri.
Si coltivano ben 19 varietà. Ansonica, Grecanico, Grillo, Lucido (Catarratto), Nero d’Avola e Nocera (un’antica varietà) sono le varietà autoctone cui si aggiungono quelle che hanno dimostrato di adattarsi meglio al territorio: Chardonnay, Viognier, Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah e in piccola quantità Fiano, Petit Manseng, Sauvignon Blanc, Alicante Bouchet, Cabernet Franc, Petit Verdot, Pinot Nero, Tannat.